notte oscar 2017
Finalmente anche gli Oscar 2017 sono stati assegnati. Più o meno erano tutte vittorie annunciate, ma qualche sorpresa c’è stata…

“And the Oscar 2017 goes to…”

Quante volte avete detto questa frase per gioco? Io tantissime! Provavo ad imitare i presentatori cercando poi di indovinare il vincitore o la vincitrice dell’ambita statuetta. Per qualche secondo mi sentivo parte integrante di uno show che da sempre incolla alla tv milioni di persone in tutto il mondo.

Per quanto riguarda l’edizione di quest’anno, il grande favorito in assoluto era il musical La La Land, con il meraviglioso Ryan Gosling (lo ammetto sono un po’ di parte, ma lo amo alla follia da sempre) e la bravissima Emma Stone. Beh, il film non ha deluso le aspettative, portando a casa ben 6 statuette dorate: quella per la miglior attrice (Emma Stone), miglior regia (Damien Chazelle), miglior fotografia, miglior scenografia, miglior colonna sonora e miglior canzone (City of stars cantata dal mio Ryan, scusa Eva!).

Oscar per miglior film 2017: la la l’altro!

La statuetta più ambita, però, è andata ad un altro film, Moonlight, e qui è successo davvero il caos più totale!

Ad annunciare il vincitore erano Warren Betty e Faye Dunaway, ma a quanto pare era stata consegnata loro la busta sbagliata e l’attrice ha dichiarato come film vincitore La La Land. Gli attori del film erano in visibilio, felicissimi per la conquista di questo importantissimo Oscar. Tutti che si abbracciavano, baciavano, a qualcuno è scappata anche una lacrimuccia ma… ecco il colpo di scena. Il film vincitore non era questo!

Pochi secondi e subito entra sul palco un uomo dello staff dicendo che c’era stato un errore, il film vincitore era in realtà Moonlight! Sgomento generale. Il Dolby Theatre è ammutolito. Shock sul volto degli attori presenti, occhi sgranati, no non può essere accaduto… ed invece sì, la gaffe è stata fatta!

The Oscar for best Picture goes to Moolight!“.

vincitori oscar 2017

Comunque, a parte questo “piccolo” episodio, il resto la serata è scivolata via senza problemi, con il presentatore, Jimmy Kimmel, mattatore dello spettacolo con le sue battute al vetriolo contro Trump e la sua visione politica.

Tra gli interventi vi segnalo quelli di Justin Timberlake, che ha aperto lo show con una performance canora che ha fatto cantare e ballare tutto il teatro, in primis la stupenda moglie Jessica Biel, quello di Jennifer Aniston che, nell’annunciare il video commemorativo per gli artisti deceduti nel corso dell’anno passato, si è commossa nel ricordare il collega Bill Paxton; ma, soprattutto, quello del regista Asghar Farhadi, vincitore nella categoria Miglior film straniero con Il cliente, che non ha voluto ritirare in prima persona il premio, per protestare contro la nuova politica estera made in USA (e made in Trump).

Questo il messaggio del regista dopo i classici ringraziamenti: «Mi dispiace non essere con voi, ma la mia assenza è una forma di rispetto verso i miei concittadini e i cittadini di altre sei nazioni colpite da una legge disumana che ha impedito l’ingresso negli Stati Uniti agli stranieri (per chi non lo sapesse fa riferimento al muslim ban introdotto dal neo presidente Trump). Dividere il mondo fra noi e i “nemici” crea soltanto paure e una giustificazione ingannevole alle aggressioni e alla guerra. Il cinema ha però la possibilità di catturare le qualità umane e rompere gli stereotipi, creando quell’empatia tra noi e gli altri che oggi ci serve più che mai».  Ovviamente si è meritato una standing ovation da parte di tutti i presenti.

Purtroppo il nostro Fuocoammare non ha vinto, ma l’Italia è comunque riuscita a portare a casa una statuetta grazie ad Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini, premiati nella categoria miglior trucco con Suicide Squad.

Comunque qui di seguito troverete la lista completa dei vincitori. E dei migliori look agli Oscar ve ne parlo qui!

vincitori-oscar-yg