Dopo mesi di attesa, finalmente, io ed il mio amore siamo riusciti a prenderci qualche giorno per volare verso una delle più belle capitali europee: Londra. Ovviamente avevamo organizzato il nostro weekend a Londra per tempo: volo ed albergo erano ormai prenotati da un paio di mesi.
E da qui iniziano i consigli per un viaggio low cost: se tra i vostri desideri c’è l’opzione di recarvi nel Regno Unito, mi raccomando, cercate volo e hotel con un bel po’ di tempo prima, riuscirete a risparmiare un bel po’ di soldini (che potrete poi spendere sul suolo inglese, of course!).
Come iniziare il weekend a Londra
Visto il periodo non proprio sereno che stiamo attraversando per via degli attentati che, purtroppo, minano la nostra libertà e le nostre vite, prima di partire per Londra accertatevi di avere una carta di identità in buono stato o, meglio ancora, munitevi di passaporto: i controlli negli aeroporti inglese sono molto scrupolosi e se avete un documento logoro potrebbero farvi problemi per entrare.
Proprio per via di questi controlli, se decidete di prenotare i collegamenti dall’aeroporto alla città già dall’Italia, cosa che economicamente conviene, calcolate la partenza un’oretta dopo il vostro arrivo: giunte in aeroporto troverete file infinite ai controlli e, se prenotate i biglietti a ridosso dell’atterraggio, potreste rischiare di perdere il treno o il bus!
Ah un altro consiglio: non cambiate mai i soldi in aeroporto, i tassi di cambio che applicano sono esosi, rischiate di perdere molto denaro. Vi consiglio una di queste opzioni:
- cambiate i soldi già dall’Italia, prenotandoli in banca;
- cambiateli nei negozietti di souvenir, dove riuscirete ad avere un tasso di cambio più onesto;
- se volete evitare di girare con tante sterline nel portafoglio, pagate con il bancomat (in questo caso, però, prima accertatevi su quale commissione applichi il vostro istituto bancario).
Finalmente nella City: giorno 1
Giunti nella capitale inglese ci dirigiamo subito verso il nostro albergo. Niente di che, una sistemazione semplice ed essenziale, vicino alla stazione di Kings Cross. Una volta lasciate le valigie, ripartiamo alla scoperta della città.
Dato che siamo due pazzi (e soprattutto visti i costi proibitivi della metro inglese) decidiamo di girovagare per la città a piedi, facendo una bella camminata. Beh non so quanti chilometri abbiamo fatto, ma vi assicuro che erano tanti! In questo primo mini tour vi consiglio:
> Oxford Street, la via dello shopping per antonomasia, meta di qualunque shopper addicted che si rispetti; qui potete trovare Top Shop, Victoria Secrets, Adidas, Primark, Mango e moltissimi altri. Un consiglio a tutte le yellow girls: portate un bel po’ di soldini, perché qui avrete l’imbarazzo della scelta!
> Trafalgar Square e Piccadilly Circus, la famosa piazza con i display luminosi (in questo momento non visibili, suppongo per manutenzione) e le insegne a LED. Anche qui avrete modo di fare del sano shopping, e tra i negozi presenti in zona mi raccomando fate una capatina al Lego Store e al negozio M&M’s. Il primo è praticamente un tuffo nel passato e con le sue “opere d’arte” fatte interamente con minuscoli pezzetti di lego vi sentirete delle bambine che non sapranno più dove guardare. Il secondo, invece, evitatelo come la peste se siete a dieta! Qui troverete i piccoli cioccolatini ovunque, addirittura vedrete pareti piene di M&M di ogni colore… praticamente il paradiso! E fate un salto anche a China Town, con le lanterne rosse appese lungo le vie e le porte in tipico stile cinese.
> Westminster Abbey, Big Ben, London Eye e la House of Parliament: che dire, meravigliosi nella loro imponenza, sono il simbolo di Londra. In particolar modo il Big Ben, che svetta in alto, quasi a vegliare sulla citt. Ve lo ricordate nel cartone Disney Peter Pan? Stupendo!
Finita la nostra personale “maratona di Londra”, ci fermiamo a mangiare una cosa per cena, niente di meno che presso uno dei tanti ristoranti dello chef Jamie Oliver, ma di questo vi parlerò nell’articolo Mangiare a Londra spendendo poco!
Finalmente si torna in stanza, ci meritiamo un po’ di riposo!
Giorno 2: Camden Town e Tower Bridge
Il secondo giorno del nostro weekend a Londra decidiamo di andare a Camden Town, il famosissimo mercato di Londra, dove in fatto di stile e cibo tutto è concesso.
Era la prima volta che visitavo questo posto e devo dire che ne sono rimasta positivamente affascinata. È un luogo unico, un miscuglio di culture, in cui poter vedere in una sola occasione indiani, europei, arabi, asiatici. Qui tutto è possibile e se volete trovare oggetti strani e a buon prezzo siete nel posto giusto!
Il mercato è ricco di negozietti e bancarelle di ogni tipo: oggetti per la casa, bijoux, abiti, quadri e stampe, scarpe. E poi c’è l’enorme area dedicata al mangiare, ma anche di questo vi parlerò altrove.
Sono rimasta particolarmente colpita da questa piccola parte della città, soprattutto per gli odori, per il senso di condivisione e di coabitazione di tante culture così diverse, per non parlare della stranezza di ciò che vi viene venduto. A proposito: se capitate da queste parti, mi raccomando fate un saldo al Cyberdog, non ve ne pentirete!
Finito il nostro giretto a Camden, ci siamo diretti verso il Tamigi, direzione Tower Bridge. Lungo il tragitto facciamo una sosta alla Saint Paul Cathedral: che dire, speechless! La cattedrale è davvero stupenda, gli interni sono maestosi, imponenti, da restare a bocca aperta.
Approfittando del bel tempo, proseguiamo la nostra passeggiata lungo il fiume e ci imbattiamo nel teatro di Shakespeare, The Globe: passando di lì ripenso al liceo, quando la professoressa di inglese ci spiegava la letteratura inglese ed il teatro shakespeariano… che ricordi!
Poco più in là, ecco apparire il famoso ponte con le torri: il simbolo di Londra e, per alcuni, di tutta la Gran Bretagna, svetta davanti ai nostri occhi, collegando un capo e l’altro della città. È un’opera imponente, unica, bellissima, che merita di essere vista almeno una volta nella vita. Da qui si scorge la Torre di Londra, dove sono custoditi i gioielli della corona (visitandola potrete sognare per qualche minuto davanti a tutte quelle pietre preziose).
Vista la nostra lunga passeggiata, decidiamo di fare un break e, preso il bus, torniamo verso Trafalgar Square, il cuore pulsante di Londra. Stanchi morti rientriamo in hotel per una dormita rigenerante.
Giorno 3: ultimo giretto prima della partenza
L’ultimo giorno del nostro weekend a Londra lo dedichiamo ad una delle mie grandi passioni: l’arte. Ci rechiamo presso la National Gallery, la cui entrata è completamente gratuita, il top per le amanti dell’arte come me. E lì il mio cuore si ferma per un secondo.
Ovunque opere stupende dei più grandi artisti: Leonardo, Wright, Van Eyck, Botticelli, Caravaggio, Van Gogh… che dire sono rimasta estasiata da tanta bellezza e cultura! Ho potuto depennare dalla mia lista uno dei musei che mi ero ripromessa di visitare almeno una volta nella vita.
Il quadro che più mi ha colpito è stato Coniugi Arnolfini, di Van Eyck: un dipinto unico, dove la maestria del pittore sta nel sottolineare i particolari, soprattutto nello specchio alle spalle dei due personaggi, in cui è possibile scorgere la figura stessa del pittore intento a ritrarli. Ma notate bene: nel dipinto i coniugi si danno la mano, nello specchio no.
Terminato il giretto artistico, decidiamo di recarci a trovare Sua Maestà, Queen Elisabeth. Una miriade di gente è accalcata alle mura di Buckingham Palace: è in corso il cambio della guardia, un evento molto particolare e suggestivo, che attira ogni volta centinaia di persone.
È arrivata l’ora di pranzo, e dato che il mio boyfriend non ha mai visitato il tempio dello shopping londinese, Harrods, decido di portarlo a fare un giretto e mangiare lì qualcosa. Che dire, entrando la prima reazione che si può avere è quella di stupore: lusso sfrenato ovunque, accessori e abiti degli stilisti più famosi, gioielli che costano come una casa, e poi il reparto dedicato al cibo… semplicemente unico.
Purtroppo è tempo di recarsi in aeroporto, il volo di ritorno ci aspetta!
Anche questa volta Londra ha colpito nel segno. È davvero la capitale multiculturale d’Europa, piena di colori, odori, volti di nazionalità diverse. Londra per me è il simbolo della libertà di espressione del proprio essere, della propria personalità, dove chiunque può vestirsi e presentarsi come vuole senza ricevere alcun tipo di commento o giudizio.
Eppure, stavolta mi è rimasta un po’ di malinconia nel vedere tante persone, soprattutto giovani, buttate per le strade, senza casa, cercando di sopravvivere con quel poco che è loro rimasto. Non so se è per colpa della Brexit, o se è per la mancanza di lavoro, però non vi scoraggiate, resta comunque una città stupenda.