Lontano dalle mani del diavolo
Aveva gli occhi gonfi e rossi, dighe che non riuscivano a trattenere le lacrime che minacciavano di strabordare da un momento all’altro.
Era bella, pensò, anzi bellissima, era un peccato mortale rendere quegli occhi così chiari una minaccia di pioggia. Se ne stava lì, lontana da tutti perché quei “tutti” non valevano neanche il suo saluto, lontana da coloro che potevano rendersi conto del suo malessere.
Fissava un punto qualsiasi, lo fissava con rabbia e rancore, si mordeva il labbro per evitare che una lacrima le solcasse il viso arrossato. Non poteva non guardarla, sembrava bella come un’opera d’arte e come ogni cosa bella, non si rendeva proprio conto dell’effetto terapeutico che gli faceva.
Cecco l’osservava spesso da qualche giorno. Era inavvicinabile: talmente pulita che lui non avrebbe fatto altro che sporcarla…