superare la crisi dei 30 anni
Si sa la vita “a volte è complicata, come una lunga corsa a ostacoli” cantava Max Pezzali nella sua Io ci sarò nel lontano 1998, ma non solo. Ci sono delle tappe fondamentali, come il compleanno dei 30 anni.

Avete mai sentito parlare della “crisi dei 30 anni” ?! Come direbbe Rocco Papaleo, nel suo bellissimo film Basilicata Coast to Coast “La Basilicata esiste, l’ho vista”, noi diciamo: la crisi dei 30 anni esiste, l’ho vista. Io personalmente no, perché ne ho 28, ma ci voglio credere!

Come superare il fatidico giorno

Iniziamo col dire che l’essere umano è naturalmente e innatamente portato a tirare le somme sempre e comunque, per ogni cosa che vede per ogni cosa che vive. E se alla fine di ogni anno si spera che il prossimo sia migliore, quando stiamo per fare 30 anni è come se il mondo ci crollasse addosso. Veniamo investiti da domande esistenziali ed è qui che entra in gioco il nostro io analitico.

Improvvisamente ci trasformiamo in google analytics ed ogni dato ci serve perché lo dobbiamo inserire nel nostro bilancio esistenziale. Per poi accorgerci che l’esito è disastroso. Inizia così una lenta e impervia discesa negli inferi.

Che cosa è la crisi dei 30 anni?

La crisi dei 30 è un inevitabile passaggio di boa che turba il 75% dei giovani di oggi. I motivi sono una precarietà generale dovuta all’incertezza lavorativa e la perdita dei valori sociali che si estende soprattutto nella sfera affettiva.

Risultato: le giovani donne sono sempre più single e i giovani uomini sono sempre più disoccupati / o meglio, i giovani uomini sono sempre più single e le giovani donne sono sempre più disoccupate. Perché ormai non ci sono più realtà sessiste o omofobe, uomini e donne, ragazze e ragazzi, si trovano tutti esattamente nella stessa barca. E la rotta è povera di prospettive e assolutamente sprovvista di sogni e speranze. Lo scenario non è certo dei più rosei ed è comprensibile che rappresenti uno stato di frustrazione generale che si ripercuote poi nell’animo dei singoli.

Ora, senza piangersi addosso, vediamo di reagire in modo maturo e costruttivo:

1. NON FARTI SCHIACCIARE DAL CONFORMISMO SOCIALE. Nessuno può dirti quando è il momento di sposarti o di fare una famiglia. Il desiderio deve venirti da dentro e deve essere una scelta responsabile ma soprattutto sentita.

2. ABBI CURA DEL TUO CORPO. Dopo i 30 anni inizia ad essere importante prendersi cura del proprio corpo tramite una dieta equilibrata e una regolare attività fisica. Inoltre è bene non trascurare i controlli medici “meglio prevenire che curare”.

3. FAI TESORO DELL’ESPERIENZA. Ogni passo che hai fatto ha un grande valore, le cicatrici che porti sono spunti di riflessione per comprendere la vita e per conoscere te stesso. Si cresce dagli errori non con le vittorie.

4. NON SMETTERE DI SOGNARE. I sogni non hanno età, non si devono abbandonare perché abbiamo raggiunto la trentina. I propulsori della speranza e del coraggio. Ci tengono in vita e alimentano la nostra gioia e determinazione. È bene crescere e responsabilizzarsi ma mai a discapito dei sogni.

5. GUADAGNA IN SAGGEZZA. L’età ci rende inevitabilmente più saggi, ci fa capire sempre meglio cosa vogliamo e cosa non vogliamo, in poche parole diventiamo molto più selettivi. Riusciamo a capire più velocemente le cose e siamo in grado di fare valutazioni più precise e concrete. Questo ci serve soprattutto nel mondo del lavoro. Per raggiungere quella soddisfazione che oggi ci manca e per raggiungere finalmente gli obiettivi che ci siamo prefissati (magari arrivandoci da una strada che non avevamo immaginato)!

In conclusione, ogni situazione difficile può essere trasformata in un’occasione per crescere e per imparare qualcosa!

Che ne dite?! Vi sentite un po’ più positivi?! Speriamo proprio di sì ma non solo, speriamo che condividiate il nostro articolo al fine di aiutare sempre più trentenni in crisi!