Dopo l’ottima apertura, ecc anche la seconda giornata della Haute Couture di Parigi. Come sarà andata? Gli stilisti avranno soddisfatto le aspettative? Scopriamolo insieme!

Nella seconda giornata della Paris Haute Couture 2017, sfilano alcuni dei big della moda mondiale: Schiaparelli, Christian Dior e l’italianissimo Giambattista Valli. Accanto a questi mostri sacri del fashion system, troviamo alcuni nomi poco noti ai comuni mortali, ma in realtà già presenti, negli scorsi anni, a questo evento.

Paris Haute Couture: seconda giornata

Le danze sono aperte dalla Maison Schiaparelli, storica casa di moda italiana, nata dal genio della grande Elsa Schiaparelli (fu lei ad inventare il rosa shocking, e ho detto tutto). In questa sfilata, il design director, Bertrand Guyon, in collaborazione con Swarovski, mostra una collezione femminile ed elegante, fatta di abiti in tulle ricchi di preziose pietre luccicanti. Leggiadro.

È poi il turno di Iris Van Herpen, una giovane fashion designer di origini olandesi. La sua è una moda futurista, essenziale, con una ricerca quasi maniacale dei tessuti più idonei ad esprimere la sua idea di moda. Le sue modelle sembrano essere quasi delle aliene… Androgina.

Abiti intarsiati, ricchi di ricami, eleganti e preziosi: questa è la sfilata di Georges Hobeika. Lo stilista libanese mette in mostra una grande maestria nell’esaltare il corpo femminile: la sua collezione è elegante e sexy allo stesso tempo; ci propone abiti da sogno che chiunque di noi vorrebbe, un giorno, poter vestire. Maestro.

Ed ecco arrivare il momento di una delle più importanti maison francesi: Christian Dior. Sinonimo di alta moda ed una garanzia per le fashion addict più intransigenti, la sfilata di Dior punta su nuances scure, per poi declinare, in conclusione, verso colori più chiari e al rosso. Abiti, anche in questo caso, leggeri, fluidi, e giacche dal taglio sartoriale che vestono alla perfezione: che dire una vera e propria garanzia! Iconico.

La prima sfilata del pomeriggio è quella di Ralph&Russo: tagli iper femminili, che calzano a pennello, balze, frange, tessuti fluttuanti, colori tenui uniti a punte di metallo… io acquisterei l’intera collezione ad occhi chiusi, soprattutto guardando gli abiti da sera. Un sogno.

C’è poi la sfilata di Antonio Grimaldi, stilista di origini campane, discepolo della scuola di Gattinoni. La collezione è caratterizzata da abiti molto femminili, fluidi, nelle tonalità del grigio, del verde acqua, del giallo, del lilla. Il designer utilizza il velluto, il tulle, le piume, il plissé, giocando sulle forme e sulla vestibilità dei vari capi. Semplicità.

Finalmente uno dei big della moda italiana e mondiale, una vera icona: Giambattista Valli. Il genio italiano esce fuori in questa sfilata ricca di colori e forme, che dimostrano quanto la creatività italica nel campo della moda la faccia da padrone. Gli abiti del Valli sono femminili, audaci, carichi di stile, e la sua maestria sta nel riuscire a vestire la donna per il lavoro, per le uscite con le amiche ma anche per le grandi occasioni, senza mai perde di vista il famoso stile made in Italy. Geniale.

La giornata si conclude con la passerella di Hyum Mi Nielsen: discepola di Balenciaga, la stilista danese, di origini sud coreane, ha presentato una collezione semplice ma allo stesso tempo ricercata, fatta di pochi pezzi unici, mixati in maniera innovativa e caratterizzati da un nastro con fiocco intorno al collo delle modelle. Giovane.

Conclusione

Mie care yellow girls, si conclude così la seconda giornata della Paris Haute Couture 2017.

A mio parere una giornata molto proficua per la moda mondiale: ho visto abiti meravigliosi, che se solo potessi andrei a comprare subito domani, ma ahimè sono riservati a poche elette… Però per fortuna possiamo ammirare e rifarci gli occhi e, soprattutto, rubare qualche idea per riuscire ad essere anche noi alla moda, ma tenendo conto dei nostri portafogli.

Curiose delle altre giornate? Ecco i reportage completo:

1 giornata

3 giornata

4 giornata

Baci e alla prossima sfilata!