da rising star a falling star
Dolores O’Riordan, Whitney Houston, Amy Winehouse, hanno avuto tutto dalla vita, ma qualcosa è andato storto qual è il mistero che si nasconde dietro queste grandi stelle?

Tre nomi, tre leggende, tre stelle, che hanno rivoluzionato il mondo della musica e che si sono sfortunatamente spente troppo presto.

>>> Dolores O’Riordan, deceduta malauguratamente il 15 gennaio scorso, quest’anno avrebbe compiuto 47 anni.

>>> Whitney Houston, deceduta l’11 febbraio del 2012, aveva solamente 49 anni.

>>> Amy Winehouse, deceduta il 23 luglio del 2011, avrebbe compiuto da lì a poco 28 anni. Rientrerebbe perciò nell’espressione inglese “Club 27” (anche 27 Club o Club of 27) che sta per musicisti morti all’età di 27 anni (tra cui Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Cobain, Robert Johnson).

Ma noi Yellow Girls non ci vogliamo accontentare, allora siamo andate a scavare per analizzare questo caso. Ci siamo accorte che le tre donne sopraelencate avevano un male comune, un male che la fama e il successo non ha fatto che alimentare.

E questo male ha finito per farle cadere (to fall dall’inglese).

La triste morte di Dolores O’Riordan penso ci abbia toccato tutti perché la sua voce ci ha accompagnato nella nostra adolescenza, abbiamo cantato a squarciagola con lei Zombie, ignorando totalmente cosa si nascondesse dietro a quel suo grido di dolore.

La cantante irlandese dei Cranberries ha dichiarato durante un’intervista a “Life Magazine” di aver subito abusi sessuali quando era solo una bambina. Questo trauma taciuto è sfociato nell’anoressia e nel disturbo bipolare maniaco-depressivo, che ha finito per distruggerla.

Non risulta che Whitney Houston ed Amy Winehouse abbiano subito abusi sessuali, tuttavia, entrambe, malate di anoressia, hanno cercato una risposta al loro disagio nella droga, vivendo vite estreme. Forse non è stato un trauma specifico a risvegliare il loro dolore, ma il punto è che hanno toccato il fondo e non sono state in grado di risalire.

Ad ogni modo, queste donne, apparentemente forti, hanno rivoluzionato il loro contesto musicale; hanno innovato il sound, hanno dato un calcio alla cultura e agli stereotipi. E per questo sono diventate eterne. Ci hanno dato speranza e hanno fatto un passo in più anche per noi verso la liberazione femminile.

Il problema è che nessuno prestava attenzione a loro come donne.

E questa solitudine, che le ha travolte fino ad ucciderle, potrebbe travolgere anche noi. Solamente che nel loro caso è stato tutto più intenso e  vorticoso perché la Fama e il Successo amplificano tutto, nel bene e nel male.

È incredibile per noi non immaginare per queste Stelle, Dive e donne meravigliose una vita perfetta. Eppure la verità è che i soldi non fanno la felicità. E quello che vorremmo dire, noi Yellow girls, è che ciò che davvero importa nella vita sono gli affetti; ma ancor prima degli affetti l’amore per noi stesse.