Il giorno del Ringraziamento è probabilmente la festività più sentita negli Stati Uniti, sebbene sia di origine cristiana, viene osservata da qualsiasi credente.
Feste made in USA: il giorno del ringraziamento
Le origini della festa risalgono al 1621 nella città di Plymouth, in Massachussets, quando i padri pellegrini, a bordo della nota Mayflower, arrivarono sulle coste del nuovo mondo per sfuggire alle persecuzioni religiose in Europa.
Una volta iniziata una nuova vita, decisero di ringraziare il Signore per quanto era stato loro concesso dai campi. Usanza che fu resa ordinanza per tutti gli abitanti delle colonie e che, grazie ad Abramo Lincoln nel 1863, fu proclamata festa annuale (e civile non più solo cristiana).
Nel giorno del Ringraziamento, in tutte le città americane si svolgono parate con carri allegorici e festeggiamenti di ogni tipo, anche se la parte preferita della giornata è quella che si trascorre a tavola.
Il pranzo del Ringraziamento è molto ricercato ed elaborato, e vede come piatto principale il classico tacchino ripieno. Il menù è rimasto pressoché lo stesso dei padri pellegrini, gli ingredienti stagionali sono sempre quelli del 1621: oltre al tacchino, la zucca, le patate dolci, la succosa salsa di mirtilli e le pannocchie di granturco. Durante la grande abbuffata, oppure tra una portata e l’altra, gli americani si divertono guardando la tipica parata. La più seguita è quella dei grandi magazzini Macy’s di New York. E poi, per digerire una bella partita di football americano tra amici e parenti.
Il giorno del Ringraziamento piace ancora di più grazie al Black Friday. Nella tradizione americana, infatti, il venerdì successivo al Thanksgiving si dà il via alla stagione dello shopping natalizio, con promozioni e sconti imperdibili. Non c’è che dire un bel weekend lungo, da passare tra ottimo cibo, sport nazionale e compre folli.