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Basta parlare solo di calcio. La vera ragazza Yellow è sportiva ma mai monotematica. Dedichiamo quindi un po’ di cyberspazio ad uno sport bellissimo come il rugby. La scelta non è casuale, da molto tempo volevamo raccontarvi qualcosa sul mondo della palla ovale, e grazie al campionato del mondo, che si terrà in questi giorni in Inghilterra, abbiamo afferrato l’occasione al volo.

Il Rugby viene definito da sempre uno sport nobile, questo è conseguenza del rispetto che vige per le regole e gli avversari, valore fondamentale per tutta la disciplina, che lo rende anche uno sport altamente educativo. L’attività rugbistica favorisce e stimola alla socializzazione tra i giocatori, sia sul campo che dopo la partita con il famosissimo “terzo tempo”, durante il quale le due squadre si divertono e mangiano insieme (offre la squadra ospitante).

La coppa del mondo di rugby

Organizzata dal World Rugby, la coppa del mondo è la competizione più prestigiosa nel settore. La cup é stata istituita esattamente 30 anni fa e i primi a vincerla sono stati (stranamente) gli All Blacks della Nuova Zelanda. Come quelli di calcio, anche i mondiali di rugby vengono organizzati ogni quattro anni e il paese ospitante è ammesso automaticamente alla fase finale. Ad oggi, i vincitori della coppa sono Australia, Sudafrica e New Zeland (tutti per ben due volte) e Inghilterra, unica squadra europea.

Mondiali di rugby inglesi: troppo grandi per perderli

Non siamo noi le artefici di tanto slogan (“too big to miss”), il merito va agli arguti inglesi che sanno esattamente come mettere curiosità e un pizzico di malizia (visione yellow e femminile ovviamente) alla nuova coppa del mondo. Dal 18 settembre al 31 ottobre tutte sintonizzate sui canali sportivi che trasmetteranno l’evento live (da quattro anni Sky ha i diritti nel nostro paese) per ammirare lo spettacolo in campo, non solo sportivo.

Il palcoscenico d’eccezione è la Gran Bretagna dove questo sport è nato, come dice la leggenda, nel 1823 quando William Webb Ellis, studente della città di Rugby, durante una partita di football, raccolse la palla con le mani, iniziò a correre verso la linea di fondo avversaria e la schiacciò urlando: “Meta!”. Proprio a William Webb Ellis è intitolata la coppa in palio ai mondiali.

Chi scenderà in campo?

I partecipanti a questi mondiali 2015 sono ben 20. Non solo Inghilterra, padrona di casa, ci sono anche i campioni del mondo in carica e i rappresentanti dei vari continenti. Nel gruppo A ci sono Australia (terza classificata agli scorsi mondiali), Galles (quarta classificata), Isole Figi (rappresentante dell’Oceania), Inghilterra e Uruguay (qualificata dopo il ripescaggio).
Il girone B vede presenti Sudafrica (quartifinalista), Samoa e Scozia (terze nel girone di qualificazione), Giappone (rappresentante del continente asiatico) e Stati Uniti (rappresentante del continente americano). Nel gruppo C abbiamo i campioni del mondo in carica della Nuova Zelanda, l’Argentina (quartifinalista), Tonga (terza nel girone di qualificazione), Georgia (rappresentante del continente europeo) e Namibia (rappresentante dell’Africa).

L’Italia fa parte del girone D insieme ai vice campioni del mondo francesi, Irlanda (Terza classificata nel girone di qualificazione), Canada (rappresentante del continente americano America1) e Romania (Qualificata continente europeo Europa2).

Le location

12 stadi inglesi e uno gallese per 48 incontri di puro sport. Londra ospiterà i match in ben 3 stadi: Wembley Stadium, Olympic Stadium e Twickenham Stadium, dove il 31 ci sarà, tra l’altro, la finalissima. Poi le altre città inglesi coinvolte sono Manchester (City of Manchester Stadium), Newcastle (St James’ Park), Birmingham (Villa Park), Leeds (Elland Road), Leicester (Walkers Stadium), Brighton (Falmer Stadium), Milton Keynes, Gloucester (Kingsholm Stadium) ed Exeter (Sandy Park). Anche il Galles sarà il palcoscenico di qualche incontro nel Millenium Stadium di Cardiff.

Si inizia con la fase a gironi il 18 settembre, la prima gara che vedrà impegnata l’Italia il 19 settembre a Londra contro la Francia alle 20, orario italiano.

Curiosità in Yellow: I numeri dei mondiali inglesi

Il campionato del mondo di rugby è il terzo evento sportivo per portata, dopo le Olimpiadi e i Mondiali di calcio. Questo fatto è dimostrato anche dalle enormi cifre che girano attorno l’intera organizzazione. Vi diamo qualche numero per rendere meglio l’idea.

  • 13 stadi
  • 48 incontri
  • due milioni e mezzo di biglietti
  • 450mila tifosi stranieri
  • 1 miliardo di sterline per il Pil britannico
  • 2,5 miliardi di sterline complessive
  • 40mila posti di lavoro creati
  • 207 i paesi dove verranno trasmesse le gare
  • 4 miliardi di spettatori.
  • 1 hashtag ufficiale #RWC2015

Adesso qualche informazione in più ce l’avete, se volete far colpo su qualche bell’aitante amante del rugby sapete da dovete iniziare 😉

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