amore in musica
Amore: quando si pensa a questa parola in particolare inevitabilmente quasi senza volerlo, lo si accosta ad una canzone.

Di solito a quella che ci fa rivivere emozioni, o alla storia che stiamo vivendo, o a una passata, o una che ci auguriamo arrivi presto. Insomma, la parola amore in musica e in tutte le sue sfaccettature, vista attraverso gli occhi e le parole di un cantante, ha tutto un altro sapore.

L’amore in musica, rigorosamente in giallo!

Ma partiamo dal principio: un ragazzo e una ragazza si incontrano, si conoscono, si innamorano, vivono dei momenti indimenticabili e, a volte, o capita che tutto finisce oppure, nella migliore delle ipotesi, si sposano e vivono per sempre felici e contenti. Ma, quando capita che la storia finisce, può succedere di non credere più nel tanto agognato amore. E proprio allora, soprattutto se dire odio le favole (Ermal Meta) ti riporta coi piedi per terra e ti fa pensare che amarsi male (Lo Stato Sociale) non porta proprio da nessuna parte e ti fa sentire completamente (The Giornalisti) fuori dall’universo (Francesco Guasti) è meglio per te mollare il colpo.

Il problema più grande si pone quando il tuo lui si decide a parlarti e ti fa dimmi come ti posso amare (Maldestro) perché se ti dicessi ora che preferirei perdere l’amore (Massimo Ranieri) dato che sei bella senz’anima (Riccardo Cocciante) e pure bella stronza (Marco Masini) mi servirebbe solo per andarmene con la mia storia tra le dita (Gianluca Grignani) e non è quello che voglio. Almeno non ora.

E tu, di tutta risposta, inizi il tuo discorso così: quando nasce un amore (Anna Oxa) non c’è più bella cosa (Eros Ramazzotti) di avere il mondo dalla nostra parte (Giuliano Dottori) e blablabla romanticherie a più non posso per poi dargli la classica mazzata tra capo e collo dicendogli fondamentalmente la verità. Ovvero che: la differenza tra me e te (Tiziano Ferro) e che io ti ho voluto bene veramente (Marco Mengoni) e volevo te (Giuly Ferreri) ma, andando avanti e conoscendoti meglio, ho capito che l’amore non esiste (Fabi/Gazzé/Silvestri) e che quando capirai che faccio bene a chiudere qui la nostra storia (Luca Carboni), un giorno mi dirai (Stadio) grazie (Zero Assoluto). Io ho bisogno di “una storia semplice” (Negramaro) e non una storia col finale strappacuore alla finché morti non ci separi (Levante). E poi ricordati che se nunn’è cosa (Foja) è meglio andare via (Raf).

Un’alternativa c’è quando un ragazzo esordisce dicendoti me so ‘mbriacato (Mannarino) dei tuoi occhi da orientale (Daniele Silvestri) e quando sono con te (Ex-Otago) penso sempre che a mano a mano (Rino Gaetano) stai diventando l’unica (Perturbazione) che mi fa venire tanta voglia di infinito (Selton).  Sei bella davvero (Francesco Motta) e non riesco a fare a meno di te (Due di picche). Quando sorridi (Neffa) mi ritorna in mente la paura che ho di perderti (Bianca Atzei) e allora penso che solo insieme saremo felici (Gianni Morandi). Tu sei il mio grande amore (Il Volo). Un giorno in più (Michele Bravi) mi fa pensare a quanto è straordinario (Chiara) poter credere che diamante lei e luce lui (Annalisa) è la frase che ci rappresenta di più in questo momento!

Certo, quando siamo innamorate non c’è frase più bella da poter ricevere da proprio lui, no? E quindi cosa diremmo noi di tutto contro se non: È meraviglioso amore mio (Arisa) che posso dedicare a te (Lorenzo Jovanotti) la frase sei nell’anima (Gianna Nannini) in questi mille giorni di te e di me (Claudio Baglioni). Noi, amici mai (Antonello Venditti), siamo un po’ come acqua e sale (Mina/Celentano) con una pazza idea (Patty Pravo) di io che amo solo te (Sergio Endrigo) e di te che mi sei scoppiato dentro il cuore (Mina). La nostra sarà una lunga storia d’amore (Gino Paoli) e se così fosse vorrei incontrarti tra cent’anni (Ron/Tosca) e dirti la stessa cosa. In fondo, tu non mi basti mai (Lucio Dalla).

Che faccio, continuo?!?!?!?!?!?

Alla prossima mie care yellow girls! 😛