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Marco Guazzone (cantante degli Stag) è un ragazzo che per descriversi ama paragonarsi ad una rosa rossa. È così che si vede. È così che dice di essere. È così che ci piace raccontarlo.

La rosa: un fiore meraviglioso, regale, imponente, ma che sa essere anche molto fragile, perdere con poco tutti i petali che lo rendono bellissimo e morire dentro. Una rosa, però, sa anche difendersi magistralmente: le sue spine le conosciamo tutti. E sappiamo che effetto hanno sulla pelle. E non solo.

Il suo gruppo, non a caso, ha il logo che riprende il nome (stag=cervo) che in bocca ha, per l’appunto, due rose rosse incrociate. Quindi, tutta la parte romantica che esiste all’interno degli Stag è ‘merito’ di Marco!

Musica in giallo: ecco a voi gli Stag

Proprio in questi giorni è uscito il video di un altro brano, estratto dal loro secondo album, Verso le meraviglie. Sto parlando di Kairòs.

Ho conosciuto anche Stefano Costantini, il chitarrista (trombettista) degli Stag. Classe ’90, crede di sapere molte cose ma non ne è certo. Gli ho chiesto anche quale fosse il suo piatto preferito e mi ha risposto che CREDE che in questo periodo sia la cacio&pepe nel cestino di parmigiano.

Un intenditore insomma. Di musica, calcolando che il suo gruppo preferito sono i Dave Matthew Band, di melodia calcolando che suona la tromba e a questo punto anche di palato potendo affermare che la cacio&pepe è uno dei piatti romani più rinomati e più difficili da fare. E lui la sa fare.

In tutto ciò, la formazione degli Stag è composta da: Marco alla voce; Stefano alla tromba, chitarra e seconda voce; Giosuè Manuri alla batteria ed Edoardo Cicchitelli alla batteria.

Cosa avete da fare venerdì prossimo (2 febbraio)? Io e gli Stag vi aspettiamo al LARGO VENUE (Via Biordo Michelotti 2,). Tornano a suonare nella loro città con un concerto che sarà una vera e propria festa in musica con amici, ospiti e sorprese come ha dichiarato Marco ai microfoni di Radio Godot!