Qualcosa che sa di me
La storia che vi racconterò parla della mia famiglia. Una famiglia non convenzionale, siamo pochi, tutti lontani e tutti con caratteri molto, molto particolari.
Facciamo un passo indietro, vi riporto con la mente al momento in cui i miei nonni (materni) ancora non erano sposati né si conoscevano e vivevano in un due posti differenti. Mio Nonno (materno), detto anche nonno Tò, era di Maglie, un paesino in provincia di Lecce, e mio nonna (materna), detta Nonna Pepi, era di Barcellona (Spagna). Insomma come si siano potuti conoscere rimane ancora un mistero, ma quello che tutti noi sappiamo è che, per colpa della guerra, mia nonna parte per la Svizzera e mio nonno, che era un ebanista (intagliava mobili pregiati per i Conti) riceve un lavoro “speciale”, da parte di un Conte Svizzero… e Tadan!
Si sono incontrati, conosciuti, amati sin da subito, capiti, sposati… e finalmente nasce una bimbetta (la mia meravigliosa Mamma), detta MLB. Una bimba speciale, un uragano, una persona sempre solare, un’esplosione compressa in un 1 metro e 55 cm (la mia gigante!). Due anni più tardi, nel “lontano” 1962, nasce un bellissimo bimbetto, il mio primo amore, mio padre detto anche PAPI. Siamo sempre in Svizzera, infatti lui ha una madre bellunese e padre Svizzero, anche lui un bel mix. Ma ok, non mi voglio dilungare molto.
Mia madre e mio padre si incontrano ad una gara di rock and roll acrobatico e da lì MLB e il PAPI non si sono più lasciati. È stato amore a prima vista e, calcolando che mia madre è 1 metro e 55 e mio padre 2 metri e 02, deve averla vista bene dalla alto!
Da questi due romanticoni nasciamo mia sorella, Io e il fratellino (anche quando avrà 50 anni continuerò a chiamarlo così).
Ora parliamo di me.
Beh, diciamo che con una famiglia così travagliata posso essere stata anche io molto incasinata? Ma certo che sì!
Nasco il 10 Luglio del 1990 a Taranto (che poi non vi ho raccontato come ci siamo arrivati in Puglia… se mi scegliete nel contest ve lo racconterò! nda) una cittadina così bella ma così maledetta, circondata da due mari. Una cittadina con una storia alle spalle, tantissime cose belle da vedere e la gente con un sorriso che fa invidia a tutti, ma è anche una città che fa scappare tutti i giovani, dove le opportunità di lavoro sono pari a zero e dove abbiamo, per giunta, un mostro H24 che sputa veleni e fa morire la gente, l’Ilva.
All’età di 16 anni, lascio la scuola e mi butto nel settore dei miei genitori. Sono figlia d’arte, siamo tutti parrucchieri in casa e io ho deciso di continuare la loro strada. Mi diplomo contemporaneamente sia come parrucchiera che come estetista e all’età di 21 anni mi apro il parrucchiere, DA SOLA! È stata un’esperienza unica, molto difficile, ma che ti forma in un modo molto significativo.
Vi pare sia finita qui??? ovvio che no!
Tre anni dopo l’apertura del mio centro, faccio una pazzia. Decido di trasferirmi. Al Nord? Noooo. In Europa??? Nooooo. In Australia! Eh già. Melbourne è stata la mia casa per ben 2 anni. Non rimpiango nulla, ma questa è tutta un’altra storia da raccontare!
Torno dall’Australia (per motivi che vi racconterò nella prossima puntata) e sento che qualcosa in me era cambiato, mi sentivo diversa, forte e volevo di più. Che cosa non lo sapevo ma volevo cercarlo.
E quindi?! Si riparte, destinazione Bologna! (Altra storia da raccontare, la mia vita è proprio un film!) Dopo 1 anno incontro lui, il MIO LUI, anche detto Ninni. Mi innamoro di lui da subito, perché è il mio esatto opposto, ma era proprio quello che stavo cercando.
Dopo un anno assieme la fatidica domanda: “Vieni a vivere con me?” e io ovviamente accetto! Ma volete sapere, mica era bolognese, e no… era romano! E quindi si riparte. Destinazione: Roma!
Ragazze che travaglio, ma adesso sono felice!
Ah, non faccio più la parrucchiera di mestiere, quello lo svolgo ancora ma come hobby. Oltre ad avere trovato l’amore, infatti, ho capito quello che volevo fare davvero. Adesso lavoro per un’agenzia di pubblicità e marketing, ma sto studiando come Wedding Planner!
Sono felice!
Diciamo che non volevo dilungarmi e invece ho fatto un poema. Cavolo quanto sono prolissa!