I vegani sono essere sovrumani, verdi, predatori naturali degli ”onnivori” e sostenitori del ”non avere cadaveri nei piatti!”?! No, in realtà no, anche se in molti caso ho davvero creduto di fotosintetizzare la clorofilla, come le piante.
I vegani sono vegani, persone con due braccia, due mani e due gambe proprio come tutte le altre. Persone con un cervello, che hanno solo usato per fare una scelta diversa dagli altri e spesso (ma non sempre!) più consapevole.
Come tutti ben sappiamo non si nutrono di carne e derivati animali (latte, uova, miele…) e no, non aspettano il calar del sole per raccogliere i frutti delle fate, non aspettano che i frutti cadano da soli per non fargli male, non pregano davanti alla verdura prima di mangiarla. No, mi spiace deludervi, ma niente di tutto ciò avviene! Sono persone che spesso autoproducono i loro alimenti (tofu, seitan, tempeh, pane, biscotti…) e si riforniscono come tutti gli esseri umani presso negozi, azienda, supermercati e chi più ne abbia più ne metta.
Vegan Day: che cos’è che rende diverso un vegano da un altro uomo comune?
Purtroppo esiste una faida in atto tra vegani ed onnivori, in cui le due parti non fanno altro che tirarsi addosso inutili insulti e polemiche, che è di per sè una cosa stupida ed insensata.
Tuttavia, non per difendere la mia categoria (vegana) colpevole tanto quanto l’altra, ma vi posso assicurare che dopo 10 anni passati a sentirsi ripetere continuamente le stesse battutine non se ne può più. È proprio questo che cerco di spiegare a quelli che mi invitano a ”farmi una risata” su una delle più comuni battute, appena pronunciata. Perchè magari l’onnivoro di turno, quella famosa battuta, la ripeterà 2-3 volte in tutta la sua vita. Voglio allargarmi, una volta per ogni vegano che incontrerà o poco più. Invece, noi vegani, ce le sentiamo ripetere quotidianamente almeno una volta per ogni onnivoro che incontriamo. E vi assicuro, che oltre a non far ridere, sono anche irrispettose e di cattivo gusto!
Di contro, so bene che molti vegani sanno essere veramente irrispettosi e petulanti con la storia dei ”cadaveri nei piatti”, però posso assicurarvi che se passaste del vero tempo (anche solo 2 giorni) con un vegano capireste perchè per noi quelle sono carcasse da seppellire e per voi sono alimenti da mangiare.
Ma, apparte tutto, queste sono differenze che non devono, o dovrebbero, assolutamente dividere…
Non bisognerebbe mai voltarsi le spalle nonostante i principi ideologici completamente diversi. Ma al contrario sarebbe doveroso confrontarsi, capirsi, rispettare e anche e sopratutto… mangiare insieme!
Perché si sa, la tavola è fonte di ristoro ed unione!
A questo proposito, vi invito a fare la mia vegan colazione, gustosa e super nutriente!
– Spremuta d’arancia
– Tisana calda
– 80-100 gr di yogurt di soia bianco (senza zuccheri!) con a scelta frutta fresca o secca.
– pancakes banane e gocce di cioccolato (ecco la ricetta)
– Oppure pane integrale tostato con marmellata 100% frutta
E la vostra di colazione com’è?! Vegan o non vegan?!
Fatecelo sapere con un commento!
Mio caro onnivoro, la prossima volta che incontrerai un vegano invitalo a fare una passeggiata ed a scambiare qualche amichevole parola, per instaurare un vero confronto, invece di far battutine stupide e di provocarlo.
E tu, mio caro vegano, la prossima volta che ti troverai a scambiare qualche casuale parola con un onnivoro non essere lapidario e non giudicarlo credendo di avere la ragione dalla tua parte, bensì invitalo a pranzo/cena/o merenda e cerca di farlo capire VERAMENTE il perchè (e i percome) della tua scelta.
Detto questo, fate colazione e non fate la guerra!
Dalla vostra yellow-veganina-girl è tutto per questo VEGAN DAY 2017.