Tommaso Cuneo, un ragazzo buono, di primo acchito molto molto timido. E così sono anche le sue canzoni. Sicuramente avendo lavorato con grandi nomi del panorama musicale e non solo ha un background più corposo rispetto a molti altri artisti emergenti. Non so se si può definire proprio “emergente”.
Inizia ad avvicinarsi alla musica e a lavorarci nel 2000. Essendo quindi passati 18 anni da allora è decisamente maturato e diventato, se così posso dire, “maggiorenne” sotto questo punto di vista. La sua maturità artistica si sente, si recepisce quando ci parli, te la trasmette quando racconta aneddoti o anche solo prende in mano la chitarra prima di esibirsi.
Tommaso Cuneo, però, ha ancora tante cose da dire, da scrivere, da far sapere al mondo.
E prova a farlo non solo attraverso canzoni ma anche collaborando con artisti e, di conseguenza, con progetti che non ti aspetteresti. Un esempio (giusto appunto per farvi capire meglio) è E quindi uscimmo a riveder le stelle ovvero uno spettacolo di grande impatto emotivo e di indubbio valore didattico che sta portando in giro per l’Italia, soprattutto nelle scuole, insieme all’attore Giorgio Colangeli. Lui ne ha scritto le musiche e accompagna Colangeli alla chitarra mentre recita. Ovviamente si parla di Dante e della “Divina Commedia” ma in modo diverso rispetto al solito.
Bisognerebbe avere la possibilità di assistere ad una loro interpretazione per capire bene di cosa sto parlando! Oppure potete riascoltare la puntata di ‘Buona o bastarda‘ in onda tutti i martedì sera su Radio Godot! Perché? Beh, ce ne ha parlato in onda e sicuramente ha spiegato bene qual è il fine ultimo di questo spettacolo e come si è ritrovato a musicarlo per un grande attore italiano.
Certo è che se vi ho incuriosito abbastanza vi rimando ai social e a tutte le pagine di Tommaso Cuneo (gestite da lui stesso!) per rimanere in contatto con gli eventi, le serate, le prossime uscite del sottoscritto!
A bientot!
C.