Le origini dei pois: inizio di una moda
Grazie ad una danza, la Polka, dalla Cecoslovacchia, i pois iniziano a diffondersi. Il noto ballo di origine boema nasce alla fine dell’Ottocento per poi divulgarsi rapidamente in tutta Europa. Prendono vita cappelli, cravatte, gioielli e abiti e anche se la Polka passa di moda, i pois resistono.
Hanno una battuta d’arresto negli anni Venti, per poi prendere nuovamente piede negli anni Trenta. I pois, infatti, vengono usati a pieno nella moda dei tempi, su chiffon fluttuanti e sete ricoperte di pois. Li vediamo nelle forme piccole e delicate e su sfondo rosso, blu o nero. Gli abiti con questa fantasia vengono indossati da Wiston Churchill e Eleanor Roosvelt a Minnie Mouse.
La vera esplosione dei pois
Il boom arriva negli anni Cinquanta negli Stati Uniti, dove con la loro allegria i pois conquistano tutti, dalle dive come Marilyn Monroe, (la vediamo soprattutto nel film Quando la moglie è in vacanza, dove i pois sottolineano le curve della diva), Audrey Hepburn, Brigitte Bardot fino alle casalinghe. Anche stilisti del calibro di Dior cominciano ad impiegarli e a dare consigli su come vanno indossati. Nell’estate del 1960, un cantante pubblica una canzone Itsy Bitsy Teeny Weeny Yellow Polka Dot Bikini vendendo milioni di copie.
Negli anni Ottanta i pois ricompaiono trasmettendo l’ottimismo e la fiducia nella crescita economica che avevano caratterizzato anche gli anni Cinquanta: stilisti e designer di ogni calibro incorporano i pois nei loro progetti con le più svariate combinazioni di colori e dimensioni. Non possiamo non citare un abito a pois che molte di noi ricordano nel film Pretty Woman: quello marrone a pois bianchi, indossato magnificamente dalla protagonista Julia Roberts.
Care Yellowgirls, la moda dei Pois non è mai tramontata, avrà qualche anno buio, ma tornano sempre anche perché in ogni donna un pizzico di pois non guasta mai!
