Joe Victor
I Joe Victor sono quattro: Gabriele, Valerio, Michele e Gregorio. Ma, quando cantano, sembrano almeno il doppio. E lo stesso succede se ne intervisti due su quattro!

Ho avuto il piacere di conoscere Gabriele Mencacci Amalfitano e Valerio Almeida Roscioni ovvero il frontman e il tastierista dei Joe Victor.

Posso dirlo?! Due pazzi! Ma in senso buono eh?

Sono due artisti a tutto tondo, capaci di stupirti in qualsiasi circostanza e con qualsiasi risposta. Hanno un notevole background musicale, sono sempre in cerca di “esotico” (attenzione, con questa parola non si intende minimamente la classica palma sull’isola deserta e il mare cristallino) ed innovativo.

Joe Victor: sperimentazione è la loro parola chiave

E se li hanno paragonati agli Scissor Sisters ci sarà un motivo!

Soffermiamoci un attimo sulla loro musica. I Joe Victor nascono nel 2014 e da poco è uscito il loro secondo album, Night Mistakes. Come si capisce benissimo dal titolo, il filo conduttore delle dieci canzoni contenute al suo interno è la notte: l’atmosfera che si crea quando ad illuminare il cielo è la luna, le situazioni che si vivono all’interno dei locali in cui si passerà la serata, i momenti di follia che si assaporano solo per un istante.

Ecco chi sono i Joe Victor: quattro artisti che attraverso le parole (rigorosamente in inglese) e le melodie dei loro brani danno la possibilità, all’ascoltatore, di riassaporare momenti passati e non vedere l’ora di poterne rivivere dei nuovi. Rigorosamente, mi ripeto, di NOTTE.

Potrei quasi definirli “i signori della notte”, forse è meglio chiamarli ancora ragazzi però. Potrebbero offendersi dato che nessuno di loro ha ancora superato i 30 anni! La complicità all’interno di un progetto come il loro è fondamentale e loro ce l’hanno. Addirittura non si fanno problemi a paragonarsi e a paragonare i vari componenti ad oggetti kitch, canzoni, panini… insomma, sono uniti e sanno prendersi in giro con una risata finale. Meglio, sappiamo bene che il rancore non porta mai da nessuna parte!

Quindi, spendo due parole ai singoli componenti che ho avuto modo di incontrare a Radio Godot e poi vi lascio all’ascolto tutto d’un fiato del nuovo album!

GABRIELE

Un ragazzo – oserei dire – esotico. Come definisce lui alcune canzoni e alcuni artisti. Ecco, anche Gabriele è una persona unica in tutti i suoi generi: come si presenta, come si veste, come interagisce, come canta, come scruta le situazioni, come parla, come argomenta… insomma così com’è!

Ha un conoscenza musicale estesissima, conosce anche artisti di nicchia e sconosciuti ai più, che, però, hanno contribuito affinché il suo percorso diventasse questo. Da quel poco che ho capito, è un tipo sveglio ed estroverso, in grado di stare tranquillamente in qualsiasi situazione. Senza paure. Senza timidezza. Senza soggezioni.

VALERIO

Un ‘Joker‘ all’interno di un progetto musicale aiuta tanto. E lui questo l’ha capito. Si diverte ad interpretare questa parte ma di suo è una persona, almeno mi sembra, sensibile ed accorta. Attento ai particolari. Non gliene sfugge uno. E lo sa!

Canta, suona non so quanti strumenti, ascolta musica. Un artista a tutto tondo. Anzi, direi più a “tutti ricci”! Eh si, perché Valerio è un cosiddetto capellone: riccio riccio ma proprio tanto! Quando l’ho conosciuto mi ha concesso l’onore di provare “l’anello del potere dei Joe Victor”: grazie ancora! Mi stava anche bene in effetti. Semmai doveste cambiare idea sul significato, ragazzi, io sono pronta ad indossarlo, anzi prontissima!

E ora tutte su Spotify… che aspettate?!?!?!