
Hygge: ecco il segreto danese per vivere felici
Dal 2012, il 20 marzo in tutto il mondo si celebra la Giornata mondiale della felicità, voluta dall’Assemblea generale dell’Onu. Ma la “ricetta della felicità” andrebbe forse chiesta ai danesi perché sono loro al primo posto del World Happiness Report 2016, mentre l’Italia, per il secondo anno consecutivo, è solo 50esima.
E perché tutti sono alla sfrenata ricerca di ottenerla, finendo così in una trappola dove non poterne più uscire? Bene ragazze, mi sono applicata per voi ed ho studiato un vero e proprio regolamento per essere felici. E se dobbiamo apprendere dai migliori, la mia ricerca che ci farà capire come i Danesi possano avere questo primato.
Giornata mondiale della felicità: impariamo dai migliori!
Il perché i danesi siano considerati uno dei popoli più felici del mondo il motivo è forse racchiuso in una sola parola: Hygge.
Hygge è un termine danese e norvegese che indica un’atmosfera collegata a un senso di comodità, sicurezza, accoglienza e familiarità. La parola deriva dal germanico hyggja che significa pensare o sentirsi soddisfatti. Hygge è il piacere di una cena tra amici, di una cioccolata calda accoccolati nella nostra poltrona preferita, di un mazzo di fiori all’ingresso e della luce morbida di una candela. Hygge è l’antica tradizione che ha reso i danesi il popolo più felice del mondo, perché hanno capito come rendere speciale ogni luogo e ogni momento.
Ma anche la qualità della vita è molto Hygge , per esempio, chi ha figli, in Danimarca, smette di lavorare alle quattro, gli altri invece continuano, ma solo fino alle cinque. Poi c’è tempo per tutto. L’arte della hygge è l’arte di allargare la nostra zona di comfort includendo altre persone, poche ma buone. Il termine Hygge determina varie tipologie di parole chiave che ci riportano proprio a trarre le somme sul come e il perché i Danesi siano un popolo felice. Diritto allo studio, libertà ,tempo per sé stessi e per gli altri, per la famiglia, la condivisione del buon cibo preparato con il cuore con i nostri amici o con le persone che amiamo di più.
Sì, so già quello che state pensando, sembra utopia, e soprattutto narra l’isola che non c’è. La mia prima reazione dopo aver letto tutte queste cose sulla Danimarca è stata: “Mi trasferisco, e subito anche!”.
Perché non iniziare nel nostro piccolo ad apportare lievi cambiamenti che, magari, non saranno subito Hygge, ma sicuramente ci possiamo avvicinare. Iniziamo a trovare la nostra felicità prima di tutto nel nostro principale nido più intimo, che è la nostra casa. Tutto il resto arriverà se lo vogliamo, perché…
Essere felici , è una scelta. Ogni giorno NOI scegliamo quello che vogliamo essere!