
Ci piace raccontare storie, quelle storie belle e vere, in cui ci sono delle yellow girls che decidono di realizzare i loro sogni, quindi si rimboccano le mani, lottano, si impegnano e colorano di realtà (e di giallo) ogni fantasia. Questo è quello che è successo anche con Amahra, un nuovo brand tutto made in Italy di cui noi ci siamo follemente innamorate. Vogliamo farvelo conoscere attraverso le parole delle ideatrici, nonché sognatrici dalla vena decisamente yellow.
Borse Amahra: la nostra intervista in giallo
Yellow Girl: Cosa significa Amahra? Com’è nata?
Amahra: Il nome Amahra nasce un po’ per gioco dall’accostamento di alcune lettere dei nostri nomi, Martina – Chiara – Marilena. Una nuova parola la cui formazione ha da subito contraddistinto l’allegria e la passione che ispirano il nostro lavoro. Dietro il brand Amahra c’è tanta ricerca e il nostro forte desiderio di ideare, investendo le nostre professionalità, i nostri sogni e le nostre passioni nella creazione dell’accessorio di cui ogni donna non vorrebbe farne a meno: la borsa.
Y.G.: Chi sono, brevemente, Chiara, Martina e Marilena?
A.: Siamo tre amiche prima di tutto, tre mamme (e mogli!!) ed infine tre donne che con il loro bagaglio di nozioni ed emozioni acquisite negli anni – nel mondo della moda e del design, dello spettacolo e del marketing – avevano il desiderio comune di dare un personale tocco di eleganza e praticità, creando un proprio stile nel vivere la borsa.
Y.G.: Tre aggettivi per descrivervi (personalmente)?
A.: Chiara: scrupolosa, ottimista e lungimirante.
Martina: dinamica, affidabile e perfezionista.
Marilena: social, intraprendente, carismastica.
Y.G.: Cos’è per voi la moda?
A.:La moda per noi non è solo mettere abiti “alla moda” o seguirla, ma interrogarci su noi stesse.
Il modo di vestirsi è qualcosa che rappresenta una parte importante del nostro essere, diventa la maniera di esprimere quello che altrimenti sarebbe invisibile ai più. Ecco, per esempio il caso di Amahra, che gioca sulle forme e sui colori, è un modo per rispecchiare il nostro essere interiore.
Poi, ovviamente, la moda è anche passione, dove l’acquisto (nel nostro caso di borse!) diventa una vera e propria collezione. E poi è stile e personalità.
Y.G.:Se foste un tipo di borsa, ognuna di voi quale sarebbe e perché?
A.:Inutile negarlo, ognuna di noi ha un suo modello preferito, dato dalle proprie abitudini e dai nostri stili di vita. Chiara sarebbe la shopper perché ha sempre bisogno della borsa di Mary Poppins. Martina la tracolla per il suo innato stile bohémien. Infine Marilena lo zaino che, grazie al gioco di rouches, si libera della veste tradizionale di “accessorio sportivo”, diventando elegante, raffinato.
Y.G.: Cosa rende Amahra un brand in giallo (vale a dire un simbolo di donne moderne, emancipate ma romantiche)?
A.: Amahra è l’espressione di tre giovani donne al passo con i tempi e con le difficoltà di ogni giorno ma con la continua voglia di esprimere i loro sogni e desideri. Molti dicevano che oggigiorno tutto è già stato creato, visto e rivisto, ma questo non ci ha scoraggiato! Anzi, ci ha dato maggiore forza a proseguire con passione ed emozione nel creare Amahra.
Y.G.: Progetti futuri e nuovi sogni nel cassetto?
A.: Allargare lo stile Amahra all’intera gamma accessori… perché, dobbiamo confessarlo, noi collezioniste seriali di borse abbiamo un altro tarlo: le scarpe!
Y.G.: Un consiglio per tutte le nostre lettrici? (Da yellow girls a yellow girls) “
A.: Carissime Yellow Girls non abbiate timore di esprimere voi stesse, non solo nell’ambito della moda ma in tutto ciò che fate. Ricordate, non dovete per forza piacere a tutte! Osate e seguite il vostro istinto: se nel vostro cammino incontrerete qualcuno che si accorge del vostro talento e della vostra professionalità, significa che avete quella marcia in più che magari voi stesse davate per scontato. Se poi quel qualcuno è anche un’amica… beh il gioco è fatto, avete già trovato la vostra seconda sostenitrice, dopo voi stesse!
Un forte in bocca al lupo a tutte!
E noi non possiamo che rigirare l’augurio ed augurare alle tre meravigliose designer di arrivare in tanti, tantissimi guardaroba!