
Per molte mamme, me compresa, iniziare l’allattamento é stato un gesto familiare, quasi automatico, è bastato avvicinare il neonato al seno che lui poppa (correttamente!) alla velocitá della luce.
Per altre invece i problemi sorgono e nemmeno pochi. Ma, quali possono essere dei consigli base, quasi universali, che le mamme possono leggere e passarsi per un corretto inizio?
Yellow Tips per l’allattamento al seno
1. Attaccalo subito al seno.
Dopo il parto il neonato ha fame, ma molte mamme lasciano che venga alimentato con latte artificiale dal biberon, perché erroneamente convinte che il colostro (ricco di anticorpi importantissimi!) non possa nutrirlo. Sbagliato. In questa maniera rischiate solo di abituarlo a succhiare dal biberon, tipo di suzione molto meno impegnativa rispetto a quella al seno.
2. Controlla che sia sempre attaccato bene.
Come dicevamo per molti neonati è naturale attaccarsi correttamente al seno materno. Altri invece hanno bisogno di un piccolo aiutino. Quindi, mamme, controllate che sia attaccato bene e questo vi sarà facile capirlo perché i neonati quando succhiano non fanno rumore, se non qualche mugolio gudurioso. Insomma se sentite una poppata troppo rumorosa e ricca di schiocchi intervenite perché quasi sicuramente non é ben attaccato. Delicatamente toglieteli il capezzolo di bocca e variando un poco la posizione fatelo riattaccare. Anche se vi toccherà andare a tentativi non vi preoccupate, ce la farete.
3. Dormite, bevete e mangiate.
L’allattamento costa fatica e senza un adeguato sostentamento non sarete in grado di produrre latte a sufficienza. Mangiate poco ma spesso e in modo molto vario e, per lo stesso motivo, bevete circa 3-4 litri d’acqua al giorno. Anche il sonno gioca un ruolo fondamentale nella produzione del latte. Il riposo, il calore e la tranquillitá sono fondamentali per un buon allattamento, quindi ogni volta che mettete il neonato a dormire approfittatene per schiacciare un pisolino!
4. Sostanze galattogene ed altri accorgimenti.
Avete paura di avere poco latte? Molto probabilmente è solo una vostra impressione. In ogni caso se temete davvero che il vostro bambino riceva poco latte e volete aumentarne la produzione, la prima cosa da fare è aumentare la frequenza di poppata. Più succhia, più latte produrrete. Per capire se mangia abbastanza contate i pannolini che bagna/sporca: 6-7 per la pipì, al giorno, e almeno 2-3 scarichette di cacca. Ma, se proprio volete stare tranquille, potete ricorrere ad infusi di verbena o finocchio, assunti circa 3-4 volte al giorno, che tendono a stimolare la produzione.
5. L’ostetrica.
Sembrerà banale, ma invece non lo è. Sceglietevi un’ostetrica, una persona amica, di fiducia, che diventi il vostro punto di riferimento in caso di necessità. Fatelo prima del parto, e non fate affidamento a tutto ciò che vi dicono in ospedale o che vi suggerisce il pediatra: senza entrare in merito sulla loro effettiva competenza, i medici ragionano valutando le cose da un punto di vista completamente diverso e a voi non serve un giudice, ma un’amica che all’occorrenza vi guidi.